grotta nascosta su un scogliera con spiaggia segreta

*ora combattiamo ma a parole e far capire che noi nn siamo cattivi ma siamo solo l'eovuzione di due stirpi*

*Credo che ormai l'unica cosa che conti davvero è rimanere uniti*
Razgriz prese la mano della sorella

*Che cosa dobbiamo fare, non ce la faremo mai ormai ci detestano tutti siamo esseri detestati e poco conosciuti.*
disse la ragazza riorganizzando le idee in testa

*parlare alla gente in forma umana sentire che dicono*

*Io avevo in mente di trovarci un posticino tranquillo e ricominciare a vivere, reiniziare tutto da capo*

* io devo vendica i miei ma nn con violenza ma a parole*

*Una vendetta? a parole? e come pensi di fare scusa, la cosa mi sembra assurda*

*ho poteri e poi sono sicura che essendo cieca nn mi conviente usare forsa ma conviene parla con il cuore *

Razgriz ci pensò, ha conosciuto molte persone che anche parlandogli non volevano capire.

*sarà, ma non so quanto ti convenga*

*VA BEH NN VOGLIO DISCUTERE QUINDI PORTAMI DOVE VUOI IO SONO STANCHISSIMA*

Razgriz prese sulle spalle la ragazza

*Datura, ora che facciamo? ormai sappiamo la storia e andare nella biblioteca non sarebbe più necessario rischiare tanto.
Riandiamo nella grotta, lasciamo riposare Rebecca per un pò*

detto questo Razgriz prese il volo, senza trasformarsi completamente

Datura si incupì non era più lei era successo qualcosa di storto non era andato tutto a buon fine anzi era andato tutto storto c'era stato un enorme sbaglio quello di attaccare il corpo sbagliato, si nella realtà quello che era stato ucciso non era il parassita ma l'anti parassita era stato scambiato e così il parassita si era addentrato ancora meglio dentro l'anima di Datura
*Non basterà più ucciderlo dovrete uccidermi*
Disse la ragazza che poi scappò, in una nuvola nera

Razgriz cercò inutilmente di raggiungere la sorella, non aveva la minima possibilità di riprenderla, aveva i suoi stessi poteri e sarebbe stata durissima se qualcuno non lo avesse aiutato.

Razgriz si diresse verso Rebecca, e dandogli dei buffetti sulle guance...

*avanti svegliati....perfavore!*

*eddai nn svegliatemi*

Razriz cominciò anche a chiamarla

*Rebecca andiamo svegliati, non fare la bambina*

<ma come fà ad essere comoda sulla roccia nuda?>

Il ragazzo le provava tutte, poi prese un pò d'acqua di mare e innaffiò il volto della ragazza

*è come cosa ?ei che cosa fai scemo*

*Ti sveglio! che domande.... sembra che datura sia ancora affetta da quel parassita, ma molto più violento, la cosa mi preoccupa molto*

*avanti andiamo, non voglio perderla, non ne ho la minima intenzione*

*no rimango qui seduta*

*come dici? Prima mi avevi detto che....*

Razgriz si accorse della sua anima contaminata

*no, questo non ci voleva...*

*andiamo, non posso aspettare che succeda qualcosa di terribile*

*no nooooooooooooooooooooo nooooooooooooo mi vogliooooooooooooooo muoreeeeeeeeeeee io sono stanca voglio rimanere qui*

*Ora basta, non ho davvero voglia di perdere tempo*

Razgriz impugnò la sua collana, concentrando le energie su di essa poteva entrare in risonanza con quella che indossava Rebecca, avrebbe così potuto risvegliarla dall' interno

Razgriz così riuscì a scacciare la maledizione che era stata data a Rebecca

*Rebecca ora mi senti?*
<se non mi sente giuro che la prendo a sberle finche non rinsavisce>

*si ma te prendo io a sberle*

<ha! ecco la rebecca che conosco, Bentornata!>

Disse col pensiero

*Andiamo ora, Datura ha bisogno di noi*

Intanto già si stava preparando per prendere il volo

*em ricordati nn so volare*